Tumore al seno: prima causa di morte delle under 40

Il tumore al seno è la prima causa di morte al di sotto dei 50 anni,  tra i 50 e 70, e sopra i 70.
L’età media delle pazienti oncologiche con neoplasia al seno si sta abbassando e capita sempre di più che donne under 40 si ritrovino ad avere una diagnosi tardiva.
Oggi, nella maggioranza dei casi, si può guarire dal tumore al seno ma deve essere trovato in tempo utile. Per questo è estremamente importante la prevenzione e l’autopalpazione. Ma non basta: ci sono dei tumori che non fanno nodo, si sviluppano a rete all’interno delle mammelle e non si sentono. Ci sono altri segnali cui prestare attenzione, come la secrezione spontanea del capezzolo monorifiziale o la retrazione cutanea o un infossamento del capezzolo. In particolare, in età fertile, le mammelle subiscono dei cambiamenti per il ciclo mestruale: è importante riconoscerli.

Bisogna, inoltre, che la donna si presenti in strutture attrezzate e con personale competente.
È opportuno che, a partire dai 40 anni, e anche prima se ci sono fattori di rischio – come la familiarità o la genetica – sottoporsi a ecografia mammaria, e al più sofisticato mammografo in 3D con la tomo sintesi. E poi c’è la risonanza magnetica con contrasto della mammella, strumento di alta precisione che consente di chiarire meglio l’estensione, la precisione e la sede e l’eventuale patologia in funzione di un intervento per asportare chirurgicamente la malattia e curare e, quasi sempre, poter guarire.

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