Gli zuccheri causano infiammazioni
A oggi sono state individuate tre tre forme di infiammazione dovuta al cibo.
La prima è legata al tipo di cibo e al profilo alimentare personale, la seconda è legata alla diversa proporzione di proteine e carboidrati nel singolo pasto e la terza, di scoperta più recente, è legata all’effetto di glucosio e fruttosio sulle proteine dell’organismo che causa glicazione e infiammazione. Si tratta di un’infiammazione collegata all’uso degli zuccheri, comprendendo tra questi sia il glucosio (molecola che fa parte del saccarosio, maggior costituente dello zucchero bianco e quello di canna) sia il fruttosio, da molti considerato scorrettamente un dolcificante più sano, derivando dalla frutta. E invece nessun dolcificante è ammissibile, stevia compresa. Perché l’essere umano possiede l’ ormone NPY, che fa ricercare lo zucchero, una ricerca che è stata utile nel paleolitico, mentre oggi rischia di trasformarsi in rischio di sviluppare patologie. Lo zucchero è utile e buono, ma la misura in cui usarlo e i tempi in cui gustarlo devono essere decisi in relazione ai possibili danni che arreca a ogni persona in modo diverso. Nessun cibo fa male se consumato con parsimonia, ma la sua ripetizione sistematica o il suo abuso portano a possibili danni di cui l’infiammazione è il segno.
L’eccesso o la ripetizione sistematica di qualsiasi tipo di zucchero, glucosio o fruttosio che sia, può innescare reazioni infiammatorie che giustificano molte malattie acute e spiegano un gran numero di malattie croniche.