Quinoa tutto il resto è noia
A me dà fastidio la consistenza della quinoa, che mi pare viscida, così la acquisto come pasta. Ed, essendo la quinoa una pianta erbacea e non un cereale, è possibile consumarla in quantità maggiori dei cereali che hanno la controindicazione di far ingrassare. Appartiene alla famiglia delle chenopodiacee, come la barbabietola o gli spinaci. In forma di pasta è quasi sempre mischiata a un cereale, tuttavia io riesco a trovarla in unione al grano saraceno, che è pure una pianta, insomma un altro pseudo-cereale, per intenderci quello che fa i pizzoccheri o la soba, e quindi posso consumarla senza troppi rimorsi.
In America Latina viene coltivata da oltre 5000 anni e, per le sue straordinarie qualità, viene chiamata anche “la madre dei semi” o “l’oro degli Inca”. Innanzitutto, a differenza della pasta di cereali, è altamente digeribile, perché del tutto priva di glutine. Quindi, io riesco ad abbianarla a condimenti che adoro, malgrado mi risultino più pesanti, come i funghi o il cavolo.
Negli ultimi anni, la quinoa ha conosciuto molto successo nel nostro Paese, in virtù dei valori nutrizionali dei suoi semi ricchi di proteine (ne contiene in misura maggiore di riso, miglio e grano) e privi di glutine.
Contiene tutti e dieci gli aminoacidi essenziali, e di conseguenza, è ricca di sali minerali, contiene più ferro degli spinaci, è più proteica della soia, è ricca di magnesio, potassio e fosforo. Contiene anche carboidrati cosa che la rende un alimento molto saziante ma, al contempo, molto leggero e digeribile perché povero di grassi, ipocalorico (contiene soltanto 360 kcal per 100 grammi) e assolutamente gluten free. La quinoa, inoltre, è ricca di antiossidanti e il suo consumo aiuta a contrastare il diabete ed a migliorare il metabolismo.
È anche una fonte di vitamine del gruppo B (folati) che garantiscono una maggiore capacità di assorbimento dei nutrienti e concorrono a processi di sintesi indispensabili alla vita. In particolare, al suo interno si trova la riboflavina (vitamina B2), ritenuta in grado di ridurre la frequenza degli attacchi di emicrania e di favorire i processi metabolici delle cellule muscolari e cerebrali.
È ricca di vitamina C e vitamina E, che svolge un’importante funzione protettiva nei confronti dell’apparato circolatorio e dei tessuti corporei, grazie alla sua capacità di contrastare i radicali liberi. Le sue saponine sono considerate capaci di promuovere la guarigione delle lesioni della pelle.