Clint Eastwood: quando un uomo del miglior cinema con la pistola incontra i 90 anni

Il buono, il brutto, il cattivo

Mi sconvolge sempre la programmazione dei film in televisione, soprattutto su quella pubblica che dovrebbe offrire un servizio di utilità ed educazione sociale. Oggi (31 maggio) Clint Eastwood compie 90 anni, segnati da 67 film come attore(ha iniziato a 25 anni) e 41 film da regista alle spalle, con 5 Oscar vinti a configurarlo come uno dei più importanti e prolifici artisti del nostro tempo. E si è mantenuto anche un bellissimo uomo, perché il cinema italiano a noi donne ci appioppava come icone sexy Lino Banfi, Jerry Calà, che inspiegabilmente facevano impazzire attrici loro sì di bellezza mozzafiato. E ci è sempre toccato rifarci gli occhi con il cinema oltralpe, dove le francesi avevano Jean-Louis Trintignant e Alain Delon. Sin da piccola, quando guardavo il Sorpasso non avevo dubbi a scegliere chi fosse l’uomo ideale non soltanto esteticamente, ma anche caratterialmente tra lo smargiasso Vittorio Gassman e il timido Jean-Louis Trintignant.
Oltreoceano, per me c’erano soltanto Paul Newman e primo in classifica Clint Eastwood, Il texano dagli occhi di ghiaccio. E Gian Maria Volontè, che ritenevo per errore americano, vista la partecipazione a produzioni straniere e allo standard cui il cinema italiano ci propinava. Lui così bello ed eccellente attore, non poteva essere un collega di Lino Banfi e Alvaro Vitali, con i quali, infatti, non ha mai girato un film, anche perché Volontè ha sempre interpretato grandi film ricercatissimi.
Soltanto Iris se ne ricorda, celebrandone il compleanno con la maratona Clint90 che ho iniziato a seguire con Una 44 magnum per l’ispettore Callaghan, uno dei personaggi cult interpretati da Clint Eastwood, tutti eroi di un’epica cinematografica che non ha mai sbagliato un colpo, rappresentando quello che i greci definivano Kalòs kai agathòs: Bello e buono
Ha interpretato il pistolero Il Buono nel far west, integerrimo e legale come ispettore Callaghan, fino al ghetto multirazziale e super-razzista di Detroit dove difende, sempre armato fino ai denti, la comunità orientale, che ama il burbero difensore della famiglia cinese vicina di casa e della sua Gran Torino. Tra Gli spietati, è quello che si è convertito al bene, per difendere una donna, tema caro al regista, che non si erge mai a macho che si reputa superiore alla donna, usandola come oggetto ai modi del cinema della foca. Anzi, in Million Dollar Baby del 2004, diretto, prodotto  e interpretato da Clint Eastwood, l’eroina è la donna: Hilary Swank. Non va dimenticata la selezione delle musivhe in tutti i suoi film, ma su tutti Bird, il soprannome del  sassofonista jazz  Charlie Parker.
Le sue massime hanno fatto la storia del cinema e dell’Ispettore Coliandro.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *