Le sigarette inquinano le spiagge
Non soltanto fumare è nocivo per la salute, ma è anche inquinante. Uno studio recente dei ricercatori del Princess Margaret Cancer Centre di Toronto ha dimostrato che le probabilità di sopravvivere aumentano anche se si smette poco prima di ricevere la diagnosi.
Una ricerca dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano apparsa sul Corriere della Sera conferma che fumare in spiaggia genera un livello d’inquinamento equivalente a quello delle zone cittadine più trafficate.
Per di più, l’abitudine di concedersi una o più sigarette in spiaggia è associata all’abbandono dei mozziconi sulla sabbia, come se nulla fosse. Ma la spiaggia non è affatto una discarica a cielo aperto, anche perché sono sempre più numerosi gli stabilimenti balneari dotati di portacenere di grandi dimensioni, con l’obiettivo di evitare la permanenza di sostanze chimiche ad azione irritante, tossica e cancerogena. Le sigarette contengono, infatti, sostanze altamente inquinanti come nicotina, benzene, ammoniaca, acido cianidrico e addirittura composti radioattivi come il polonio 210. E poi a voi non fa schifo camminare sui mozziconi ciucciati da tabagisti e che per decomporsi in natura impiegano da 1 a 5 anni? Ci sono anche multe salate, previste fino a 300 euro per chi getta i mozziconi per terra.