Tutto sui sali minerali

Sudare troppo può essere pericoloso, perché oltre a gettare fuori tossine, potremmo eliminare sali minerali fondamentali per il corretto funzionamento del nostro corpo. In particolare, sono sei quelli necessari per molti processi del corpo, dall’equilibrio dei fluidi al mantenimento di ossa e denti, non è di norma difficile immagazzinare quantità sufficienti di questi minerali seguendo una dieta sana ed equilibrata, ma se questo non dovesse accadere meglio individuare prima gli alimenti che contengono queste sostanze piuttosto che ricorrere subito agli integratori, che dovrebbero essere assunti soltanto sotto la guida di un medico.
Essi sono calcio, fosforo, cloro, sodio, magnesio e potassio.

Il calcio è immagazzinato per il 99% nello scheletro. Inoltre, coagula il sangue e assolve al buon funzionamento del sistema nervoso e muscolare. Se in genere una dieta sana include una grande quantità di calcio. Nonostante si creda di poterlo assimilare principalmente da prodotti lattiero-caseari, nessuno studio lo ha mai dimostrato. Tuttavia, si possono assorbire quantità sufficienti di questo minerale da altri alimenti, come frutta secca, nelle verdure a foglia verde, nei cavoli e nei broccoli e nei cereali da colazione, nelle spine dei pesci, e in tante varietà di acqua in bottiglia.

Anche il fosforo è importante per la crescita di ossa e denti, oltre che per svolgere un ruolo importante sulla funzionalità delle membrane cellulari. Insieme con le vitamine del gruppo B aiuta a convertire gli alimenti in energia, di cui l’organismo ha bisogno per svolgere tutte le attività quotidiane. Consente il buon funzionamento del sistema nervoso e muscolare. È contenuto nei cereali e nei “falsi” cereali come amaranto e quinoa. I legumi hanno una riserva di circa 3-6 mg di fosforo per grammo di alimento. Il pesce contiene fosforo, oltre ad essere ricco di omega 3. In particolare, sono da prediligere orate, spigole, merluzzi e pesce azzurro.

Il cloro ci serve per produrre i succhi gastrici e, insieme con il sodio, per mantenere in equilibrio i fluidi corporei. È contenuto principalmente nel sale da cucina (cloruro di sodio) e ne rispecchia la loro concentrazione; ne sono particolarmente ricchi formaggi e salumi, i cibi stagionati, le alghe e i prodotti conservati. Noi lo troviamo anche nel gomasio.

Il sodio lavora con il cloruro per mantenere l’equilibrio dei fluidi nelle cellule, l’assunzione di questo elemento è importante per regolare la pressione sanguigna e per la trasmissione degli impulsi nervosi. La carenza di sodio è rara e, anzi, il problema è opposto: è il consumo eccessivo di sodio, combinato con il cloruro a dare il sale da cucina, a creare problemi alla pressione sanguigna.
È presente soprattutto nel sale da tavola ma anche in molti alimenti a noi pazienti oncologici vietati, come salumi e formaggi stagionati, prodotti da forno e conservati.

Il magnesio è importante soprattutto per le funzioni biochimiche che controllano le contrazioni muscolari e la conduzione degli impulsi nervosi. È necessario per il controllo della glicemia, della regolazione della pressione sanguigna e per il buon mantenimento delle ossa. Aiuta anche a mantenere l’equilibrio idroelettrolitico e a ridurre la sensazione di spossatezza. Ne sono ricchi noci, banane, semi, cereali integrali, legumi (soprattutto piselli, soia e fagioli) e verdure a foglia verde; fonti minori sono rappresentate da pesce, carne e latte. Un’altra fonte di magnesio è rappresentata dall’acqua. E poi il cioccolato. Sempre amaro, almeno al 70%. Attenzione però a non abusare di magnesio perché in dosi eccessive potrebbe causare nausea e diarrea.

Il potassio è necessario per il normale funzionamento del sistema nervoso, per la contrazione muscolare e per il controllo della pressione arteriosa. Livelli adeguati di potassio sono importanti per mantenere un ritmo cardiaco normale, tanto una carenza come un eccesso di questo minerale può, infatti, causare aritmie pericolose o insufficienza respiratoria. Si trova in frutta e verdura (specie banane, albicocche e patate), legumi e frutta secca. In presenza di malattie renali, è necessario monitorarne i livelli e seguire una dieta a basso contenuto di questo minerale, controllandone anche le modalità di cottura. L’eliminazione avviene principalmente tramite sudorazione, feci e urine, pertanto occorre monitorare le condizioni che possono aumentare tali condizioni, come caldo e dissenteria – con il sudore altro problema che prevede un’importante reintegrazione dei sali minersli persi.

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Una risposta

  1. 12 Luglio 2020

    […] regolare attività fisica. Si verifica quando l’organismo tende a trattenere fluidi, tossine e sali minerali, provocando così gonfiori addominali, e l’accumulo di liquidi in altre parti del corpo come […]

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