Com’è fatta la nutella
Ci hanno provato tutta l’estate i miei nipotini a tentarmi con la Nutella, ma ho resistito e nemmeno con troppe difficoltà. All’uscita di uno dei miei innumerevoli ricoveri, mia mamma ha pensato di premiare la mia sopportazione, che ha demolito i miei piani di fuga notturni dall’ospedale, con un mitico ovetto con sorpresa per il quale sin da piccola ho sviluppato una dipendenza. Ero già a dieta, ma ho subito cercato di divorarlo, eppure l’ho sputato perché il sapore dolcissimo e raffinato mi ha disgustata. Probabilmente ero già entrata nel mood della dieta anticancro, che combatte contro lo zucchero e i prodotti raffinati. Ho cercato di evitare la mia stessa tossicodipendenza ai miei famelici nipotini, ingannandoli con i prodotti dolci (si fa per dire) che mangio io e li ho perfidamente persuasi che una crema spalmabile di pistacchi crudista e senza zuccheri aggiunti sia la vera nutella, che imbrattiamo sulle fette di pane integrale a lievito madre. Li ho ingannati così bene che non soltanto quando hanno mangiato la vera nutella, ma anche quando gli ho rifilato una crema di pistacchi non nuda e cruda ma raffinata con tonnellate di zucchero, mi hanno paradossalmente “smascherata” affermando che entrambi i prodotti non erano nutella.
E per fortuna! Perché la nutella fa il pieno di ingredienti insani. Non mi sto riferendo soltanto al più malfamato tra questi: l’olio di palma, magari fosse solo quello!
Anzi, Greenpeace International ha segnalato Ferrero, il produttore della Nutella, come uno dei gruppi più all’avanguardia in termini di sostenibilità per quanto riguarda l’approvvigionamento di olio di palma. Scrive Greenpeace: “Per andare incontro alle richieste dei suoi consumatori Ferrero è stata una delle prime società ad annunciare una policy interna per cessare l’utilizzo di olio di palma derivante da deforestazione“.
Ma questo passo indietro non salva in ogni caso questa crema al cioccolato prodotta con ingredienti riportati in etichetta. È praticamente composta per poco meno della metà da olio di palma e zucchero, per gli ingredienti con cui la spacciano le percentuali sono bassissime: nocciole al 13% e cacao magro 7.4%. Poi è costituita dal 6.6% di latte scremato in polvere, siero di latte in polvere e
lecitina di soia come emulsionante.
Insomma, meglio cercare la crema di pistacchi crudista e senza zucchero.