Novembre per la prevenzione maschile
Gli uomini si ammalano di cancro il 19% in più rispetto alle donne, secondo dati raccolti nel database Globocan per il 2020, relativi a 185 Paesi e a 36 tipi di cancro. I motivi non sono chiari, sembrerebbero legati ad abitudini e comportamenti diversi nei sessi e a fattori biologici e di genere. E sono ancora peggio le percentuali di mortalità, più elevata del 43 per cento circa negli uomini. Ma qui un motivo è certo: gli uomini sono meno predisposti alla prevenzione che consente una diagnosi precoce, perché, come ricorda l’OMS, intercettare pazienti sintomatici il prima possibile migliora le possibilità di trattamento e aumenta la sopravvivenza. Per intercettare si intende prestare attenzione ai primi sintomi, non sottovalutando eventuali cambiamenti che possono riguardare diversi aspetti della propria salute. Nell’immaginario tradizionale l’uomo ha da essere un duro, tuttavia prestare attenzione a sintomi precoci sarebbe semplicemente carattere di spiccata intelligenza.
Nel mese di novembre, dedicato alla prevenzione maschile principalmente prevenzione al tumore alla prostata, tumore alla vescica e tumore al testicolo ma anche di tutte le malattie che coinvolgono cuore e pelle, Airc ha stilato e diffuso un decalogo di sintomi che possono segnalare la presenza di un tumore. Si tratta di 10 singoli sintomi temporanei, comuni a tantissime condizioni non maligne, le quali tuttavia nel caso in cui persistano è sempre opportuno confrontarsi con il proprio medico.
Dieci campanelli d’allarme per gli uomini
- Problemi di erezione ed eiaculazione
- Difficoltà a urinare
- Feci anomale o con sangue
- Cambiamenti nei testicoli
- Difficoltà nella deglutizione e fastidi dopo i pasti
- Prurito
- Cambiamenti nella bocca
- Tosse persistente
- Immotivata perdita di peso
- Stanchezza persistente