Come non rinunciare al gelato
L’estate è alle porte e con la stagione più bella dell’anno arriva anche il desiderio tarpato di gelato. Tarpato perché con i cestini di frutta, era il mio pranzo forte estivo che il professor Franco Berrino mi ha indicato come cattiva abitudine. Canterebbe Brian a Peter Griffin: “Io ne vado matto” perché chi non impazzisce per il gelato? Io ne vado matta e allora ho chiesto al nutrizionista che mi segue come posso non rinunciarvi. Quando gli ho chiesto disperata come potevo farne a meno, mi ha risposto che è ammesso mangiarne anche uno al giorno. A patto che sostituisca un intero pasto e che sia a base d’acqua e non di crema o panna e al cioccolato fondente. Così ho fatto ieri sera, quando la mia amica Sonia mi ha beccato a leccare come una morta di fame la coppetta. E quindi? Quindi mi ha nascosta, mettendosi davanti. Vanno bene anche i sorbetti di frutta, ma con il cioccolato fondente ci assicuriamo di mantenere basso l’indice glicemico, in quanto rimane minimo l’apporto di zuccheri. Ho trovato un cioccolato fondente al 100% e così non ho commesso alcuno sgarro e io ne vado matta.
3 Risposte
[…] pranzavo quasi esclusivamente con dosi massicce di frutta di stagione, oppure con un cono gelato: una bomba di zuccheri e l’indice glicemico saliva alle stelle, poi ho scoperto che No, la […]
[…] nell’arco della giornata, evitando le grandi abbuffate. 5. Concedersi ogni tanto un gelato, a base di acqua e al gusto di cioccolato fondente. 6. Una raccomandazione valida non soltanto per […]
[…] di ieri concludeva con “È anche possibile concedersi un gelato a sostituzione di un pasto, ma a precise condizioni deve essere ad acqua e al gusto di cioccolato amaro al 100%, senza […]