La classifica dei cibi più pericolosi redatta da Coldiretti
Coldiretti ha stilato una lista di alimenti contraffatti che possono nuocere alla salute. Il bilancio per il 2018 è allarmante: “Più di un italiano su cinque (17%) è stato vittima di frodi alimentari nel 2018 con l’acquisto di cibi fasulli, avariati e alterati”. E nella classifica dei cibi più pericolosi, Coldiretti mette al primo posto il pesce spada e il tonno dalla Spagna inquinato da metalli pesanti (mercurio e cadmio). Nel 2016 sono stati importati dalla Spagna in Italia 167 milioni di chili di pesce in aumento del 5% nel primo semestre del 2017. In seconda posizione nella black list sono gli integratori e i cibi dietetici con ingredienti non autorizzati dagli Stati uniti e poi ci sono le arachidi dalla Cina contaminate da aflatossine cancerogene. Motivo che inserisce al decimo posto della lista anche i pistacchi provenienti dalla Turchia. Ne sono arrivati dalla Turchia quasi 2 milioni di chili nel 2016. Paese che ha esportato in Italia anche quasi 3 milioni di fichi secchi e 25,6 milioni di chili di nocciole che rientrano nella lista nera per elevata rischiosità. I peperoni della Turchia occupano il quarto posto della classifica per aver fatto registrare contaminazione oltre i limiti consentiti di pesticidi. Seguono in classifica le carni di pollo provenienti dalla Polonia, che sono state oggetto di allarme per contaminazioni microbiologiche oltre i limiti di legge, in particolare di salmonella. All’ottavo posto troviamo ancora prodotti contaminati da aflatossine, le nocciole provenienti dalla Turchia, seguiti dalle arachidi dagli USA con lo stesso problema di sicurezza alimentare, che ritroviamo ancora nei pistacchi dalla Turchia e nel peperoncino dall’India. A seguire altri prodotti sono stati tra quelli più segnalati, come per le albicocche essiccate dalla Turchia per contenuto eccessivo di solfiti, la noce moscata dall’Indonesia, per aflatossine e le carni di pollo dai Paesi bassi, per contaminazioni microbiologiche. Come possiamo tutelarci? Innanzitutto, come da sempre suggerisce Alimentarmente, bisogna consumare materie prime di stagione e locali. Rivolgersi sempre a commercianti di fiducia e chiedere senza timore, per sciogliere qualsiasi vostro dubbio. L’altro giorno ho chiesto conferma al fornaio del panificio in cui vado se il pane che mi prepara appositamente il pane per la settimana se è effettivamente preparato soltanto con farine integrali e lievito madre. Confermato: mi fido ciecamente.
Eccovi la lista completa secondo le elaborazioni di Coldiretti dati Rasff- rapporto Sistema di allerta rapido europeo 2016
I CIBI PIU’ PERICOLOSI MOTIVAZIONE
Pesce dalla Spagna (96) metalli pesanti in eccesso (mercurio e cadmio)
Dietetici/integratori da USA (93) ingredienti e novel food non autorizzati
Arachidi dalla Cina (60) aflatossine oltre i limiti
Peperoni dalla Turchia (56) pesticidi oltre i limiti
Pistacchi dall’Iran (56) aflatossine oltre i limiti
Fichi secchi dalla Turchia (53) aflatossine oltre i limiti
Carni di pollo dalla Polonia (53) contaminazioni microbiologiche (salmonella)
Nocciole dalla Turchia (37) aflatossine oltre i limiti
Arachidi dagli USA (33) aflatossine oltre i limiti
Pistacchi dalla Turchia (32) aflatossine oltre i limiti
Peperoncino dall’India (31) aflatossine e salmonella oltre i limiti
Albicocche secche da Turchia (29) solfiti oltre i limiti
Noce moscata da Indonesia (25) aflatossine oltre i limiti, certificato sanitario carente
Carni di pollo dai Paesi Bassi (15) contaminazioni microbiologiche