A ciascuno il suo… ortaggio di stagione

Ravanella

ravanella-scura

Lei: “Cosa mangiamo per cena?”
Lui: “Ho voglia di zucchine grigliate, sai che le adoro”
Lei: “Sì, ma perché costano così tanto?!”

Quante volte vi sarete trovati in questa situazione con o senza partner? Io, per esempio, da quando vivo a Milano ho perso dimestichezza con le stagioni, non perché qui piove sempre e quindi mi sembra di vivere perennemente in autunno, ma in quanto trovo difficile ricordare il periodo giusto in cui reperire frutta e ortaggi. Nei reparti ortofrutticoli dei supermercati siamo, infatti, ormai abituati a trovare tutti i tipi di verdure indipendentemente dal loro naturale periodo di maturazione.

Beh devo dire che i cartelli dei prezzi mi aiutano ad aprire i cassetti della memoria e a spolverarne l’informazione dentro contenuta. Sì, perché i prezzi dei prodotti fuori stagione sono chiaramente più elevati. Aumenti alimentati dai maggiori costi di trasporto (se, per esempio, si acquistano prodotti provenienti da altri paesi in cui il prodotto è di stagione); dai costi di energia elettrica sostenuti per fare maturare gli ortaggi in maniera artificiale dentro serre riscaldate; dai costi dei fertilizzanti utilizzati per stimolarne la crescita artificiale e dall’utilizzo di pesticidi necessari per allontanare i parassiti che si insediano nelle piante indebolite per essere coltivate in una stagione a loro “sconosciuta”; e così via.

Ma volendo andare al di là dell’aspetto economico, è importante prendere in considerazione anche l’aspetto nutrizionale: le verdure mangiate nel giusto periodo hanno maggiori proprietà organolettiche e di conseguenza anche maggior sapore: dipende dal fatto che esse hanno completato il loro ciclo di vita direttamente sulla pianta e non all’interno di celle frigorifere con atmosfere appositamente controllate per facilitarne la maturazione. Il rispetto dei processi naturali consente al prodotto finale di avere una maggiore quantità e qualità di sostanze nutritive. Per non parlare poi dell’impatto ambientale derivante dal coltivare “dentro” il “fuori stagione”.

Vediamo, dunque, come va a finire tra la nostra strana coppia.

Lei: “Che ne dici se ci grigliamo un radicchio? So quanto adori le zucchine, ma porta ancora un po’ di pazienza. È  questione di poche settimane se non addirittura di giorni, così avremo sulla nostra tavola zucchine gustose”.
Lui: “Ci sto… E al radicchio aggiungerei un cespo di bietole visto che costano poco, chissà come mai!?”
Lei:Leggi qui, che te lo spiego….”

Conclusione? Se mangiate verdura e frutta di stagione intossicate meno il vostro organismo e contribuite a inquinare meno.

Su Alimentarmente raccoglieremo ricette di piatti preparati con ortaggi stagionali… Cercate di scegliere quella giusta a seconda della stagione in cui la preparerete.

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