Primavera per disintossicarci
Con la fine dell’autunno tocca dire addio alle crucifere, che io consumo a ogni pasto, rimane di stagione la rucola, la crucifera per eccellenza della primavera, ma la primavera offre le tante altre erbe amare, come tarassaco e cicoria, le quali, insieme con gli asparagi, ricchissimi di fibre, calcio, fosforo, magnesio e potassio, consentono all’organismo di depurare il fegato. Utili in tal senso sono anche infusi di origano e rosmarino. Poi arrivano rape per tutti i gusti, dalle rosse che sostengono il nostro sangue, a quelle amarognole e bianche, ai deliziosi e croccanti rapanelli– anche loro della famiglia delle crucifere – che donano una piccola nota piccante alle nostre insalate. E se vogliamo scegliere il sapore amaro per fare un po’ di detox allora mangiamo radicchi e cicorie. Primavera significa, inoltre, legumi freschi, di cui si possono usare anche i bacelli. A casa mia non c’è pasto ora che fa a meno di fave o di piselli freschi. I piselli freschi, io li metto nella tazza e, letteralmente, li scolo.
Oltretutto per tamponare gli sgarri che qualcuno si è concesso durante questo lungo ponte, è utile correre subito ai ripari.
Se avete esagerato solamente nei giorni di festa, niente paura! Non sarà difficile rimettersi in forma tornando subito a mangiare in maniera sana e favorendo il detox con alcuni piccoli accorgimenti. Se l’aumento di peso è solo di 1 o 2 chili non serviranno grandi sacrifici per tornare al proprio peso consueto e non occorrerà neppure seguire una vera e propria dieta. C’è poi da considerare che gli stravizi, se sono solo cosa di pochi giorni, non permettono di accumulare vero e proprio grasso. Nella maggioranza dei casi, infatti, si tratta di ritenzione dei liquidi, che possono essere facilmente eliminati.
Per un intervento detox post-inverno e sfruttare la primavera per “alleggerire” l’organismo, è inoltre meglio evitare un eccesso di attività fisica nelle ore serali perché squilibra il ritmo circadiano (meglio fare movimento di giorno e la sera riposo). Bene sarebbe poi riproporre nella vita di oggi momenti di restrizione alimentare (anticipazione del pasto serale e di facile digeribilità), settimanali o nel corso dell’anno: in passato erano le religioni a sancire con le norme e le prescrizioni questi momenti (l’astensione dalle carni del venerdì, il digiuno del venerdì santo della Quaresima pasquale o del ramadan), che si sono rivelati utili strumenti di tutela della salute pubblica perché permettono di depurare l’organismo. Infine, è fondamentale ridurre lo stress, ormai componente onnipresente delle nostre giornate, che esercita scompensi a tutto il nostro organismo. Facile a dirsi, ma non a farsi! Io ci riesco con meditazione e altre attività più spirituali che fisiche e poi camminando tutti i giorni per chilometri e chilometri, mega- passeggiate favorite anche dal clima mite. Oggi c’è il corteo del 25 aprile, al quale non manco mai, l’11 maggio rifaccio la camminata Milano -Pavia, la chiamano camminata, ma ha la lunghezza di una maratona, approssimata per difetto!