Smettere di fumare con l’amore

Ho sempre pensato che il senso di sopravvivenza della specie, di fronte alla comunicazione di diagnosi di tumore, risponderebbe con il tentativo di fare qualsiasi cosa per combattere la nefasta patologia: per esempio, io ho cambiato abitudini alimentari. Chi fumerebbe dopo che gli viene diagnosticato un cancro? Troppi ne ho conosciuti. Tra gli altri mio zio, che davanti a un tumore al polmone non soltanto non ha mai smesso di fumare, anzi ha fumato di più come per non sprecare future occasioni. O per consolazione? D’altronde credo il fumo sia questo : una consolazione. Mi spiego meglio, se  non arriva il tram, inganno la solitaria attesa accendendo una sigaretta.
O forse è troppo difficile smettere di fumare? Bisogna avere un motivo più valido? Ma cosa c’è più valido della morte? L’amore. Non sono diventata smielata.  Ci ho pensato ieri, quando ho letto una poesia di Guido Catalano, poeta professionista vivente nella società moderna occidentale.
La poesia dice:

E dunque amica mia
basterebbe limonare un po’ di più
per smettere di fumare
che è così arduo fumar baciando
tu c’hai provato mai a baciar fumando?
Complicatissimo.
È anche difficile parlare
s’ascolterebbero meno minchiate
se i cialtroni in giro
chiacchierassero di meno
limonassero di più.
Dice che si bruciano pure calorie
le labbra acquisiscono lucentezza
i denti fortificano
la pelle ringiovanisce
la vista s’acuisce
gli aerei da guerra atterrano
per mai più decollare
ricrescono i capelli ai calvi
dio esiste.
Dici che esagero?
Sì cara amica mia, forse hai ragione
non esageriamo
ma limoniamo
limoniamo
e limoniamo.

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Una risposta

  1. 14 Novembre 2017

    […] Sconfiggere il tabagismo aumentando il prezzo delle sigarette è una proposta che ho sempre ritenuto crudele: prima ti rendono dipendente, poi ti disintossicano facendotela pagare cara. Meglio smettere per limonare… […]

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