Dal 68mo Comitato regionale dell’Oms: buona la salute degli italiani, ma non dei giovani per fumo e obesità
Per la prima volta nella storia, i nostri giovani vivranno meno dei loro genitori. Potremmo cambiare lo status quo dicendo No al sovrappeso e alla sigaretta.
Dal 17 al 20 settembre 2018 per la prima volta a Roma, il 68mo Comitato regionale dell’Oms- Organizzazione mondiale della sanità, al quale partecipano ministri e alti rappresentanti di sanità pubblica di 53 Paesi, si riunisce per discutere tre importanti temi in agenda: la disciplina della valutazione delle tecnologie sanitarie (Hta), il futuro della salute in Europa e la corretta alimentazione dei bambini. Su quest’ultimo punto si legge: “In particolare, l’approccio condiviso eintersettoriale tra istituzioni, consumatori e industria che si è concretizzato nella riformulazione di molti cibi e all’approccio olistico che riguarda l’intera dieta piuttosto che i singoli alimenti. Questa visione dell’alimentazione sana e nutriente trova una concreta manifestazione nel modello della dieta mediterranea che rappresenta certamente una best practice e che ha trovato un giusto riconoscimento nelle “Conclusioni” che saranno adottate”. Il discorso di apertura dei lavori del ministro alla Sanità Giulia Grillo è iniziato ricordando l’importanza del diritto alla salute, indipendentemente da età, possibilità economiche, passaporto. Si è poi incentrato sui lavori per garantire in Italia un accesso alle cure abbattendone i costi e le lunghe liste d’attesa. Poi incitando a promuovere al massimo la prevenzione e promozione della salute. In Italia non siamo messi così male: oltre ad avere un sistema sanitario invidiabile, siamo il secondo Paese in Europa per la più alta aspettativa di vita alla nascita in Italia, la seconda più alta di tutti i Paesi dell’Unione europea e due terzi della popolazione in Italia gode di buona salute. Tuttavia la situazione, ha spiegato Grillo nella conferenza stampa congiunta con Zsuzsanna Jakab, direttore regionale Oms Europa, risulta allarmante per quanto riguarda la popolazione giovanile. Incoraggianti segnali, ha spiegato Grillo, con risultati tra i migliori in Europa, si registrano nel limitare i danni nella popolazione adulta, causati da fumo, alcol, sovrappeso e obesità, ma le statistiche sono molto meno positive tra gli adolescenti e questo potrebbe creare dei peggioramenti ulteriori in futuro. In particolare, mentre il numero di fumatori adulti è diminuito, attestandosi lievemente al di sotto della media europea, il numero di fumatori tra gli adolescenti è tra i più elevati d’Europa. Inoltre, un italiano su cinque è obeso e il 26% dei maschi di 15 anni è sovrappeso o obeso.
Riguardo poi le malattie infettive, l’Italia registra uno dei livelli più alti in Europa in quanto a resistenza antimicrobica e la copertura vaccinale è al di sotto della soglia del 95% fissata dalle linee guida Oms. L’Italia è tra i Paesi europei piu’ colpiti dall’attuale epidemia di morbillo. “Riguardo alle malattie infettive – conclude Grillo – abbiamo l’obiettivo di definire il nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinali adatto alla situazione epidemiologica e accompagnato da campagne informative per migliorare la consapevolezza sull’indispensabilità dei vaccini”.
Una risposta
[…] ed educare (la cscuola non deve fare questo?) i bambini a mangiare in modo sano contro l’obesità, sempre più diffusa tra i giovani. E come potrebbe fare i selfie di lui che mangia nutella? Non ce […]