Prepararsi a tavola per le feste di Natale

Tutti pensano dopo a come perdere gli sgarri incommensurabili che si faranno sotto le feste di natale. Ma non ci si preoccupa che forse è ormai troppo tardi e pranzi e cenoni vengono scontati sulla bilancia. Chi va in vacanza deve anche scontare il mangiare al ristorante o comunque non sotto il proprio occhio e la propria mano vigile. E, ammettiamolo, quanto scoccia mangiare un’insalata che può costare fino a 15 euro. Io mi rifiuto. E così finisce sempre che al ristorante pasticcio e i sacrifici di una vita sono sprecati o galleggiano in mezzo litro d’olio a fondo piatto. È vero che l’olio extra vergine d’oliva fa bene, ma va consumato con estrema parsimonia, basta considerare che un giro d’olio nel piatto è comparabile per calorie a un piatto di pasta. Usatene un solo cucchiaino a pasto e per persona!
E per non ingrassare troppo bisognerebbe bandire gli eccessi della tavola. Ma già è difficile vivere a dieta tutto l’anno, almeno a Natale un regalo vogliamo farcelo? Anche per non restare soli durante le feste! Il mio consiglio è di sgarrare consumando per lo più pesce e fare tappo con tantissime verdure: tutta sana fibra, che aumenta la sazietà e di conseguenza ci aiuta a ridurre il consumo di altri alimenti ricchi di carboidrati, come i primi piatti, il pane e i dolci. Per questo è meglio consumarla prima delle altre portate. Un dolcetto non si nega a nessuno a Natale e capodanno, poi però smaltitelo con lunghe camminate per i mercatini, o in percorsi di montagna, oppure nei nostri meravigliosi borghi o nei centri cittadini. Perché non portare uno dei nostri dolci natalizi sugarfree, come il panettone o lo strudel alle mele?E ci sono anche la palestra – se fosse chiusa, usate i parchi all’aperto o fate esercizi a casa. Preferite fare la spesa al supermercato più lontano da casa vostra e raggiungetelo rigorosamente a piedi e senza carrello della spesa! Se proprio non riuscirete a tornare, prendete un autobus. E fatevi furbi: fate una compensazione anticipata, ossia mangiate meno nei giorni che precedono le vacanze natalizie, in quanto può essere un utile stratagemma per tenere sotto controllo il girovita. Lo sostiene anche uno studio apparso sulla rivista Appetite, in cui un gruppo di ricercatori dell’università del Minnesota ha analizzato i comportamenti di 430 partecipanti a una fiera locale, nella quale si è soliti eccedere a tavola: oltretutto consumando pietanze ad alta densità energetica. Nel questionario sottoposto dagli autori, i partecipanti dello studio hanno dovuto indicare alimenti e bevande consumati durante l’evento e le accortezze utilizzate nei giorni precedenti: sia in termini dietetici sia come attività fisica. Due gli aspetti emersi dalla ricerca. Nel corso dei pasti consumati durante la fiera, i partecipanti avevano assunto all’incirca 300 chilocalorie in più rispetto alla media. Quasi la metà degli intervistati, però, si era «lasciata andare» dopo giorni di dieta (secondo quanto dichiarato dal 38% degli intervistati) o dopo aver comunque incrementato l’attività fisica (11%). Due soluzioni talvolta complementari utili per preparare il terreno allo sgarro. Lo studio ha dimostrato, inoltre, che chi gioca d’anticipo spesso si controlla di più negli sgarri, come a non mandare all’aria i sacrifici fatti prima. E poi si mettono in atto comportamenti mirati limitare gli effetti degli eccessi nelle giornate successive. Allo stesso modo, nei giorni prima delle vacanze di Natale, soprattutto se non si lavora, sfruttate il maggior tempo libero per svolgere attività fisica.

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Una risposta

  1. 18 Dicembre 2018

    […] a farli a casa, e quindi sotto controllo. Ci provo comunque a non esagerare. E poi, se sgarro, il pranzo successivo lo faccio a base di brodino o mi ammazzo di palestra. Correre no: mi viene mal di schiena, preferisco andare in palestra, che oltretutto, grazie ai […]

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