Finisce l’anno e diamo i numeri

Il 2018 se ne va, e noi abbiamo raccolto i dati del 2017 in materia Oncologia. Un italiano su 20 convive con una diagnosi di tumore: sono 3,3 milioni le persone che si sono lasciate il cancro alle spalle e, di queste, circa 900mila si possono considerare guarite. Nel 2030 il cancro sarà la principale causa di morte nel mondo. Nel 2017, solo in Italia, si sono stimati 369 mila casi. L’incidenza dei tumori è in crescita, complice l’invecchiamento della popolazione, gli stili di vita e l’assenza di  diagnosi precoci. Ma, grazie ai progressi della ricerca, la mortalità è in calo e il tasso di sopravvivenza è aumentato. In media il 63% delle donne e il 54% degli uomini sconfiggono la malattia, ma la situazione migliora guardando agli under 45, dove a vincere il cancro sono l’86% delle donne e il 79% degli uomini. Per questo sempre più attenzione è posta alla qualità della vita dopo il cancro. Ottimi i risultati di guarigione, considerando gli scarsi finanziamenti alla ricerca italiana, eppure riconosciuta a livello internazionale. Rimane da affrontare il problema delle risorse e della sostenibilità del sistema sanitario, già in crisi. Spendiamo 4,5 miliardi l’anno per i farmaci oncologici. Agli attuali trattamenti terapeutici (chirurgia, radioterapia, chemioterapia) si affermano sempre con maggiori risultati positivi l’immunoterapia e la medicina di precisione. L’adesione ai programmi di screening permetterebbe di ridurre di un terzo le diagnosi di tumori e di un altro terzo verrebbero ridotte con l’adozione stili di vita sani. Quindi per il nuovo anno Alimentarmente augura prevenzione e stili di vita sani.

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