Secondo la corte d’appello di Torino il cellulare può causare tumore
Ieri, entrambi i miei genitori mi hanno sgridato perché uso troppo il cellulare senza auricolari – poteva essere così prima del tumore, ora li metto sempre, quando capisco che la comunicazione sarà lunga. L’ansia è derivata dalla decisione della Corte d’Appello di Torino che ha stabilito l’esistenza di un nesso tra l’uso improprio e prolungato dei cellulari e la formazione di tumori cerebrali. La corte ha confermato la pronuncia del Tribunale di Ivrea, del 2017, che aveva sentenziato sul rapporto tra l’uso del cellulare e l’insorgenza di neurinoma del nervo acustico in un dipendente Telecom. Ma io non mi sono perplessa o affrettata ad approfondire il tema su Alimentarmente in quanto nulla è cambiato dall’articolo che già scritto qui: infatti, uno studio dell’Iss -Istituto superiore di Sanità della scorsa estate sosteneva che non ci fossero prove a sostegno di questa tesi. E ora, anche il Cnr specifica che non esiste “evidenza scientifica consolidata che questo possa accadere”. Ma, sottolinea, è comunque consigliabile usarli con un po’ di prudenza. Io penso sempre al fumo che all’inizio della sua diffusione non era connesso alla neoplasia, come oggi invece è vastamente riconosciuto, al punto da prendersi il primo posto nel Codice anticancro.
La maggior parte degli studi, infatti, non ha registrato un aumentato del rischio di tumore tra chi usa il cellulare e la popolazione non esposta alle onde elettromagnetiche. Altre ricerche sono in corso, ma gli studiosi si aspettano una conferma dei risultati precedenti.
Nonostante non ci siano evidenze che dimostrino la pericolosità dei cellulari, è bene adottare alcuni comportamenti per farne un corretto uso, come ha suggerito la scorsa estate dal Ministero della Salute, su richiesta del Tar.
Come tenere gli smartphone lontano dal corpo quando non vengono utilizzati. Il Ministero consiglia anche di usare auricolari e vivavoce e di “preferire l’invio di messaggi scritti o vocali alle conversazioni“, così da tenere l’apparecchio più lontano dal corpo. Infine, c’è una precisazione sulla trasmissione delle onde che avviene soltanto nell’invio dei dati e non in ricezione.