Gamberoni rossi di Mazara dl Vallo in crosta di pistacchi di Bronte

Questa è una ricetta per fare il pieno di Sicilia e di antiossidanti grazie all’abbinamento del gambero rosso di Mazara del Vallo con i pistacchi di Bronte. Il pesce è ammesso due volte alla settimana nella dieta macrobiotica e d’estate se lo trovate fresco e siete in una località di mare, è lecito consumarlo anche più spesso. Io sono in Sicilia e qui il pescatore mi porta il pesce appena pescato direttamente a casa. Eticamente mi faccio qualche scrupolo, tuttavia i miei studi classici mi convincono al consumo di carne animale. Infatti, dieta in Grecia era l’assemblea che decideva per la polis. E la dieta alimentare proprio questo deve essere: l’aquisizione di un corretto regime alimentare, che non prevede soltanto divieti, ma anche gli alimenti concessi.
Quindi io il pesce lo consumo a Milano due volte alla settimana, qui in Sicilia, anche più spesso, come mi ha raccomandato Franco Berrino. E cerco di consumarlo in ricette le più sane possibili. Come quella in cui utilizzo i gamberoni rossi di Mazara del Vallo e il pistacchio di Bronte. Essendo estate,  è molto probabile che i gamberi rossi di Mazara abbiano le teste piene di uova, che si presentano sotto forma di corallo e sono straordinarie per un risotto (usate il riso semintregale, verrà benissimo e non scuoce!), o un brodo di pesce. E con le uova, la questione etica, per me si fa ancora più amara.
Comunque, torniamo alla ricetta: eliminare le teste, i carapace e il budellino interno.
Passare i pistacchi al mixer per formare una panure non molto fina, deve infatti dare un minimo di croccantezza.
Unire ai pistacchi pepe, il la scorza grattata di un limone non trattato e, a piacere, pomodorini secchi finemente tritati.
Spennellare i gamberoni di olio extra.vergine di oliva e passarli nella panure.
Cuocerli in forno per 15 minuti a 180 gradi.
Servirli caldissimi con prezzemolo fresco tritato finemente.

Per fare un tris di Trinacria ancora più suadente, condire la busiata (tipica trofia trapanese)  con olio extra vergine d’oliva, spolverare quindi con la granella di pistacchi. E aggiungere i gamberi saltati in padella con aglio e peperoncino. E la terronata è servita! Preciso per chi non mi conosce bene:  i leghisti mi fanno schifo.

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