SM15: la molecola che blocca la crescita cellulare

Una nuova molecola riesce a inibire la crescita delle cellule tumorali, lo afferma una ricerca dell’Istituto di biologia e patologia molecolari del Cnr, pubblicata su Autophagy,
Questa molecola, denominata SM15, riesce a inibire l’autofagia cellulare, ossia il processo attraverso il quale i componenti danneggiati delle proteine vengono riutilizzati per la costruzione di nuove molecole proteiche. In caso di patologie oncologiche, l’autofagia favorisce la sopravvivenza o la morte delle cellule malate. SM15 impedisce una fase specifica dell’autofagia e, allo stesso tempo, blocca la mitosi, attraverso la quale da una cellula si generano due cellule figlie dallo stesso corredo cromosomico di quella originaria. Ciò determina, la morte delle cellule tumorali, che non possono né riprodursi né rigenerarsi. In particolare, SM15 blocca le fasi più tardive dell’autofagia, agendo sulla proteina SNAP29, che guida la fusione tra il materiale da degradare e i lisosomi, gli organelli che smantellano le proteine. Durante la mitosi, ossia il processo di divisione cellulare, la molecola si inserisce nelle regioni responsabili del movimento dei cromosomi, producendo cellule figlie fortemente sbilanciate nel numero di cromosomi, che muoiono in breve tempo”.
Nell’ambito della ricerca preclinica, questa ricerca ha rilevanti conseguenze: nei tipi di tumore che necessitano di una funzionale autofagia per sopravvivere, quali il glioblastoma e gli adenocarcinomi duttali pancreatici, questa molecola potrà essere un efficace inibitore del processo. Inoltre, permetterà di identificare nuovi trattamenti farmacologici in grado di indurre la distruzione delle cellule tumorali attraverso due strade sinergiche, la morte in mitosi e quella determinata dall’inibizione dell’autofagia.