Tumore e alimentazione la connessione confermata da Lilt

Chi nascerà tra trent’anni avrà un’aspettativa di vita di oltre 110 anni, ma soltanto se cambierà le proprie abitudini alimentari. Stavolta il monito viene dall’oncologo in senologia -presidente della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori  Francesco Schittulli, che mette in allerta sulla relazione tra alimentazione e malattie. “Consideriamo questo: il 35 per cento di tutte le patologie oncologiche è addebitabile a una errata alimentazione, cioè una alimentazione scorretta comporta il rischio di sviluppare il 35 per cento di tutti i tipi di cancro, perché non riguardano soltanto i tumori gastro-intestinali, i tumori dell’apparato digerente”, interviene l’esperto a PoliticaPresse.
La sua ricetta? È la nostra: “Bisogna adeguarsi a una alimentazione ricca di frutta, di verdura, quindi di fibre, di legumi. Cercare di evitare i grassi. Molta attività fisica: ginnastica, palestra, scuole di ballo, nuoto, bicicletta… e poi di alzarsi da tavola sempre con un po’ di appetito”. Sapesse che fame che ho!

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