La funzionalità intestinale non deve mai andare il vacanza

Qui, su Alimentarmente, ho già scritto molte volte quanto sia importante il corretto funzionamento dell’intestino per la salute.
In estate occorre prestare un occhio di riguardo in più al nostro intestino. Io, per esempio, non appena cambio le mie abitudini alimentari e ambientali, soffro di stitichezza. E, quando gli Antoni preoccupati si premurano di avvisare del mio problema, tutti i parenti e gli amici, dietro la porta c’è la fila dei donatori di prugne. È inimmaginabile la quantità di prugne che dobbiamo consumare per non fare andare a male quello che è un metodo efficacissimo contro la stipsi. Funzionerebbe anche la manna, ma in Sicilia, tutti hanno l’albero di prugne nella propria terra, a differenza dei frassini, la cui coltura è più rara e limitata a pochi territori. Capita a molti poi, il contrario, complice il caldo e le abbuffate coatte cui ti obbligano i donatori di prugne. Allora per non guastarvi le vacanze con i problemi intestinali, vi riporto tutti i consigli degli esperti di gastroenterologia di Humanitas:

Fibre e idratazione
In estate, siamo portati a mangiare più fibre, certamente salutari per il nostro organismo, ma il loro consumo deve accompagnarsi a una buona idratazione. Senza un adeguato apporto di acqua, infatti, le fibre possono causare gonfiore e stitichezza.

Fibre e microbiota intestinale
Le fibre sono il maggior nutrimento per il microbiota intestinale. Le ultime ricerche hanno dimostrato che il microbiota si nutre di fibre e, dunque, queste sono importanti anche per tutti i processi di difesa immunitaria.

Quanto occorre bere?
Lo stimolo della sete segnala che il nostro corpo ha già perso troppi liquidi. Indicativamente occorrerebbe bere un bicchiere d’acqua ogni ora (circa 120 cc). È bene prestare particolare attenzione ai bambini e agli anziani che si disidratano più velocemente, anche perché avvertono meno lo stimolo della sete.

La regolarità intestinale
Spesso in vacanza si perde la propria regolarità intestinale. Occorre dapprima sottolineare che non tutti gli intestini sono uguali e che la regolarità varia da persona a persona e che non tutti necessitano di andare in bagno quotidianamente. Chi fa fatica ad andare in bagno quando cambia ambiente e dunque ha paura di soffrire in vacanza, potrebbe assumere fibre quotidianamente nei giorni prima della partenza, in modo che l’intestino sia ben predisposto. Le fibre solubili possono essere acquistate in farmacia e si bevono dopo averle sciolte in acqua. Possono essere assunte alla sera o prima dei pasti. Occorre poi ricordare che anche l’attività fisica aiuta il movimento intestinale. Le città dove siete visitatele a piedi, nelle ore più fresche della giornata!

Per chi ha l’intestino pigro
Il consiglio è di consumare fibre, bere acqua e dedicarsi all’attività fisica. L’ideale sono circa 25 g al giorno di fibre, che però non vanno considerate in termini di peso ma di quantità: la crusca, per esempio, contiene 46 g di fibre in 100 g, ed è ottima da consumare a colazione.

In caso di intestino irritabile o colitico
Attenzione agli sbalzi di temperatura (aria condizionata in primis), al ghiaccio nelle bevande, al latte e ai suoi derivati. Per chi viaggia all’estero, per scongiurare il rischio della diarrea del viaggiatore, è consigliabile consumare alimenti ben cotti e bevande confezionate.

I segnali da non sottovalutare
In generale, le persone adulte che hanno una familiarità per problemi seri all’intestino e che osservano un cambiamento nelle proprie abitudini in termini di regolarità (da normali a stitici o da normali a dissenterici) è bene si rivolgano subito al proprio medico curante. Allo stesso modo, va indagata assolutamente la presenza di sangue nelle feci.

Rimedi eccezionali, a firma Berrino, contro l’irregolarità intestinale sono, in caso di stipsi il kuzu con cui addensare frutta di stagione, e agar agar in caso di dissenteria, che potrete usare per preparare budini esclusivamente naturali o i geli di frutta, pure rinfrescanti.
Infine, per chi soffre – come me – di nausea e vomito quando non è lui a guidare: mettete sotto la lingua una prugna umeboshi. Il sapore è così sgradevole che il conato è immediato, ma se resisterete, il viaggio sarà tranquillo.

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