Regime detox per contrastare le abbuffate di Pasqua
A Pasqua ho sgarrato forte. Mentre pranzi di Natale e il cenone di capodanno sono riuscita a mantenerli nella norma, Pasqua purtroppo ha il leitmotive del cioccolato, mio tallone d’Achille, cui ho ceduto addirittura godendomene uno confettato. Poi ho ceduto alle uova di gallina, pranzando con crespelle ripiene di radicchio. Pomeriggio colomba, però homemade secondo le mie esigenze, quindi il senso di colpa è nullo, vino bianco. Tuttavia, al risveglio, al mattino, avevo tutti i sintomi di chi si è concesso troppi strappi alla regola: reflusso gastrico, gonfiore e mi sento ancora piena come un uovo. Di pasqua. Quindi ho cercato di correre ai ripari. Come?
Antiacido per dormire, sin dalla colazione rientro a regime. Pur con sommo dispiacere, bisogna dire addio alle colombe avanzate, torte pasqualine o uova di cioccolato sino a che la tentazione non abbia la meglio. Piuttosto che buttarli, è meglio donarli a qualche mensa.
Lo zucchero dovrà essere eliminato.
Bere tanta acqua, più dei consueti 8 bicchieri al giorno!
Bere acqua aiuta a contrastare la ritenzione idrica e ha un effetto detox sul corpo.
L’acqua è l’elemento diuretico per eccellenza. Le acque depurative, arricchite con frutta, verdure, spezie e radici, sono l’ideale per sgonfiarsi, depurarsi e risvegliare il metabolismo, eliminando le tossine in eccesso che possono accumularsi nel nostro corpo. Ottime da preparare in casa e da portare con sé per sorseggiarle durante tutta la giornata sono l’acqua detox aromatizzata allo zenzero, alla curcuma (antidepressivo naturale). Ma anche una semplice acqua con buccia di limone lasciata in infusione per qualche ora e poi filtrata. Oppure, il mio rimedio sin da piccola, contro indigestione e dolori intestinali o mestruali è far bollire nell’acqua una foglia d’alloro e scorza di limone – ed è pure buona!
Eventualmente potete rincarare la dose liquida bevendo tisane e scegliendo quelle con erbe aromatiche che abbiano un potere sgonfiante e disintossicante.
Invece non bisogna saltare i pasti perché è un’abitudine tendenzialmente scorretta, è meglio scegliere il consumo di un pasto a base di sole verdure. Preferire sempre frutta e verdura di stagione contro i cibi raffinati e ricchi di grassi. Per far sì che la nostra strategia detox sia davvero efficace, è utile consumarne cinque porzioni al giorno (limitando però la frutta, rispetto alla verdura), tenendo conto anche delle vitamine e dei sali minerali che il nostro corpo riceve grazie a una buona dose giornaliera di frutta e verdura.
Dopo un’abbuffata, sarebbe meglio non saltare il pasto, ma diminuirlo, altrimenti si arriverà al pasto successivo con una fame eccessiva, rischiando nuovi strappi alla regola, oppure incorrendo in gravi scompensi glicemici.
Soprattutto qualora si debba praticare attività fisica, non bisogna assolutamente saltare i pasti, ma piuttosto seguire una dieta adatta al tipo di sport/disciplina che si svolge.
E i pasti bisogna salarli molto poco: dovremmo aggiungere soltanto 5gr di sale, oltre a quelli contenuti nelle materie prime. Un consumo ridotto di sale fa bene al cuore e alla salute, basti pensare che sale e ritenzione idrica vanno a braccetto.
Se a tavola piace la sapidità, optare per le spezie e le erbe aromatiche che renderanno comunque gustosi i piatti senza ricorrere al sale. Oppure insaporire con le alghe, le quali, oltre ad avere un buon contenuto di clorofilla, sono un’importante fonte di sali minerali, come calcio, ferro, iodio, magnesio, sodio, fosforo, potassio, zinco e rame.
Contengono molte più proteine delle verdure di terra, pochissimi grassi, vitamine del gruppo B, tra cui la B12, vitamine A e K.
Mangiare bene non basta, bisogna evitare la sedentarietà. Praticare sport o movimento per almeno 40 minuti al giorno.
Anche un buon riposo è fondamentale, come per rinforzare le difese immunitarie. Infatti, molti studi hanno dimostrato che chi dorme poco (meno di cinque ore a notte) ha un rischio maggiore di disequilibri ormonali, di veder rallentare il proprio metabolismo e di sentire un bisogno maggiore di mangiare.