Diamoci un taglio: pro e contro dei metodi di depilazione
Con l’arrivo dell’estate si affacciano dei temi caldi in materia di bellezza. Lo scorso anno ho affrontato la questione sudorazione–profumazione e protezione– esposizione al sole. Quest’anno parlerò di un problema che riguarda all’apparenza soltanto le donne: la depilazione. La scorsa estate ho fatto una ceretta all’inguine che mi è costata una lotta di pugilato. Porto ancora i lividi, in quanto evidentemente l’estetista cui mi sono rivolta nel paese dove soggiornavo non era molto capace. Lei strappava con violenza inaudita, mentre io cercavo invano di nascondermi dalle strisce con le mani ustionate da cera bollente. Poi ho avuto la brillante idea di fare la pedicure, ma questo film horror ve lo risparmio. Quando sono tornata a casa e mi sono ripulita da tutta la cera che non aveva tirato via durante la collusione, ho notato che la zona era tutta un livido. Le ho fatto una pessima pubblicità e ho cercato un’altra estetista. Perché, purtroppo d’estate i peli crescono molto velocemente e si è lontani dalla propria estetista di fiducia. Sfiga vuole poi che proprio la stagione estiva sia quella in cui i peli (ma anche unghie e capelli) crescano più velocemente in quanto, essendoci più ore di luce, cosicchè ipotalamo e ipofisi sono stimolate e indotte a lavorare di più. I numeri di peli che ricoprono i nostri corpi sono terrorizzanti: sono ben due milioni e crescono a una velocità media di circa 0,2-0,3 mm al giorno. Questa velocità di ricrescita è determinata da fattori biologici, e potrebbe essere influenzata dall’assunzione di alcuni farmaci, come i cortisonici che la velocizzano.
I metodi di depilazione tradizionale sono diversi, ognuno presenta pregi e difetti.
Il più diffuso è indubbiamente la ceretta, famoso anche negativamente perché, se mal eseguita, provoca forte dolore, ma indubbiamente è il metodo più efficace e duraturo. Inoltre bisogna sfatare il falso mito che la ceretta strappa via anche l’abbronzatura. Non è vero, anzi, eliminando lo stato superficiale di cellule morte, non ‘toglie’ l’abbronzatura, bensì la favorisce.
La crema depilatoria ha il vantaggio di essere un veloce fai da te, che osteggia eventuali brutti incontri di boxe, ma è facile che irriti la pelle in quanto si tratta di un metodo chimico: si basa, infatti, sull’azione dell’acido tioglicolico, che è in grado di rompere il legame chimico che tiene ben saldo il pelo all’interno del follicolo, sul quale non agisce, come avviene con la ceretta. Meglio verificare che non ci siano reazioni cutanee su un piccolo lembo di pelle. Proprio perché la crema non agisce sul bulbo, il pelo ricresce esattamente come prima, senza essere né più forte, né più debole. Poi c’è il rasoio, sicuramente il metodo più ricco di falle, ma anche il più veloce, facile ed economico. Il rischio maggiore è di ledere la pelle tagliandola, irritandola, o facendo insorgere fastidiosi peli incarniti.
Ammetto che mi soddisfa far sparire migliaia di peli in pochi secondi con la lametta. Anche con essa il pelo ricresce esattamente come prima? Anche se, se si inizia ad usarlo in zone del corpo dove crescono peli che proprio non si vuole non è un gran problema, perchè in genere non si ha intenzione di smettere comunque ;D.