Sì, mamma, mangio per diventare un Super size me

Sì, mamma, mangio. Mi viene da gridargli non farlo. La pubblicità del Mc Donald’s è terribile. Il fast food  per me non è mai stato un posto dove mangiare, neanche da giovane, malgrado si trovasse a pochi metri di distanza dalla mia scuola, non mangiavo carne, non sono mai impazzita per le patatine fritte, che ora bramo, non potendole mangiare per la dieta. Mai bevuta una cocacola in vita mia, se non con il rhum, ma davvero raramente, perché non mi piaceva il sapore. Quando sento il ragazzino della pubblicità piagnucolare al cellulare “sì, mamma, mangio” mi innervosisco e spero muoia di fame, soprattutto quando gli occhi da cane bastonato languiscono alla visione di una vetrina del fast food: finalmente il bello di mamma può soddisfare le preghiere della mamma. Dove? Nel fast food. Se io sapessi che mio nipote (di figli non ne ho) mangia al fast food, gli farei un cazziatone, manco lo cogliessi in flagrante a fumare. Perché il fast food è davvero il male, anche più delle sigarette. Avete visto Super size me? Il film documentario del 2004 diretto ed interpretato da Morgan Spurlock registra gli effetti di una dieta che segue tre pasti al giorno al Mc Donald’s. Già al secondo giorno il protagonista è dilaniato da un forte mal di stomaco. Poi entra in depressione, letargia e dipendenza. Nel mese dell’esperimento, il peso di Spurlock sale da 84 a 95 kg, segnando un incremento di quasi 11 kg, che ha richiesto sei mesi per essere smaltito. La fidanzata e poi ex-moglie di Spurlock, lo chef vegetariano Alexandra Jamieson, lo ha aiutato nei mesi successivi a “disintossicarsi” con una dieta accuratissima, e ha attestato il fatto che Spurlock ha perso molta della sua energia e libido durante l’esperimento.
E nella pubblicità succitata il gran finale: nessuna fila al bancone, ma il bello di mamma aspetta comodamente seduto al tavolo una cameriera, ovviamente una snella e superfiga, che gli porta da mangiare. In quale Mc Donald’s si è mai visto il servizio al tavolo?

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2 Risposte

  1. 21 Novembre 2017

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  2. 24 Luglio 2018

    […] per il pranzo al sacco e saltare così la sosta pericolosissima all’autogrill specialista nel fast food. Ma come portarsi un panino se affettati, formaggi e uova, quindi eventualmente una frittata, sono […]

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