Il supporto psicooncologico al tumore

Subito dopo la prima operazione al cervello per rimuoverne il tumore, mi è stato offerto il supporto dello psiconcologo. Io l’ho rifiutato, fiera di essere una combattente. Ma ci sono tumori, come quelli ginecologici, che coinvolgono utero, cervice e  ovaie, ed effetti delle terapie, specie quelli che ledono la virilità (come l’eventuale perdita della funzione erettile nel tumore alla prostata) o la femminilità – vedi la perdita dei capelli – che comportano difficoltà di adattamento di fronte a tumori per poi rendere più complesso l’iter di cura. D’altronde,  ammalarsi di cancro è un avvenimento traumatico che investe tutte le dimensioni della persona. Il mio terrore era perdere qualche funzione intellettiva o la vistaCombattere il tumore su tutti fronti vuol dire anche superare queste difficoltà iniziando un percorso di accettazione della malattia di comprensione dei compiti cambiamenti connessi. Per questo è utile ricorrere al sostegno psicologico qualificato come parte integrante del percorso di cura. Si possono svolgere colloqui di counselling oncologico, psicoterapia integrata, incontri di gruppo su temi specifici come la genitorialità e la maternità.
La psiconcologia è necessaria per garantire alla persona ammalata di tumore e ai suoi familiari una migliore qualità di vita e un’assistenza ottimale, che è un dovere della medicina e dell’oncologia e un diritto di ogni cittadino, come sancito nel giugno del 2008 come punto importante nelle conclusioni del Consiglio dell’Unione Europea che invita gli Stati membri dell’Ue a rendere operative procedure per dare risposta ai bisogni psicosociali delle persone con cancro nella assistenza clinica oncologica, nella riabilitazione e negli interventi di follow-up post-trattamento.

La Società Italiana di Psico-Oncologia offre a questo link ai pazienti, ai loro familiari, a medici e psicologi, che si dedicano alla cura delle malattie neoplastiche, l’elenco aggiornato dei centri di psico-oncologia attivi sul territorio nazionale, il quale testimonia la capillare disponibilità di strutture dedicate e personale competente nell’assistenza psicosociale ai pazienti e ai caregivers.

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Una risposta

  1. 5 Dicembre 2019

    […] supportati da uno o più studi randomizzati ben disegnati rientrano l’esercizio fisico, gli interventi psico-educazionali, misure per ottimizzare la qualità del sonno, così come approcci integrativi e comportamentali, […]

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