Bansky sanificatore invade la metro di Londra dei suoi Rats untori senza mascherine

If you don’t mask – you don’t get

Mi autodenuncio e confesso anch’io  pubblicamente che la mascherina non la sopporto più, In questi giorni di bel tempo, ho ripreso le mie lunghe camminate e mi serve il fiato, mi serve il sorriso quando incontro qualcosa che mi piace e mi fa alzare gli angoli della bocca, mi serve il naso quando voglio annusare il profumo degli oleandri fioriti sul naviglio. E poi non la indossa più nessuno, soprattutto gli anziani più a rischio, perché io devo indossarla, se gli altri non lo fanno il rischio di contagiarmi lo corro comunque. Non metto il punto interrogativo perché l’unico aspetto che mi è chiaro è che niente è chiaro. Indossare la mascherina, pericolo ancora alto, pericolo debellato. In Lombardia dal 15 luglio si può camminare senza mascherina, ma bisogna portarsela sempre dietro per indossarla su richiesta. Insomma, non è cambiato niente!
Bansky, in smart working, ha prima chiuso in quarantena nel suo bagno di casa i suoi RATS. Chiusi forzatamente in casa, si sa, non ci si può sottrarre dai lavoretti di piccola manutenzione necessari, magari da tempo. Il suo smart working si è espresso con una invasione di topacci nel bagno di casa sua con l’immagine claustrofobica è accompagnata dal commento: “Mia moglie odia quando lavoro a casa”. Ora che la quarantena è finita lo street artist, camuffata la sua identità grazie a mascherona e tutona da disinfestatore libera i RATS nel vagone di una metropolitana di Londra. Il misterioso artista del graffito ha portato i suoi famosi “ratti” in un vagone della metropolitana di Londra. I suoi RATS sono tutti maleducati e irrispettosi delle regole anti-covid. Il primo seduto starnutisce senza mascherina imbrattando di muco tutta una fila di sedili. Tutti i suoi RATS usano la mascherina come paracadute per attutire la caduta, ma qualcuno non riuscendo nell’impresa, rovina e precipita sfracellandosi. All’apertura delle porte si legge “I get lockdown” e quando si chiudono sulle porte scorrevoli si legge “But I get up again” citando la canzone che si sente in sottofondo I get knocked down che canta:

I get knocked down

(Vengo mandato al tappeto)

But I get up again

(Ma mi alzo ancora)

Considerando che i RATS è anagramma di ARTS, per l’artista di Bristol deve essere di nuovo libera di uscire di casa, ma in modo sicuro
Per vedere il video della performance, clicca qui.
Sconvolge che l’azienda dei trasporti londinese abbia provveduto a cancellare le opere inestimabili di Bansky, che lui solo può autodistruggere. L’azienda si è giuatificata dichiarando alla BBC: ““È stata trattata come qualsiasi altro graffito sulla rete di trasporto. Il lavoro dei pulitori è assicurarsi che sia pulita, soprattutto in questo momento. Vorremmo offrire a Banksy la possibilità di realizzare per i nostri clienti una nuova versione del suo messaggio, in un posto adatto”. Come al solito, la nostra società non capisce nulla di arte e cultura.

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