Cosa è preferibile mangiare d’estate?

piatto macrobiotico
Zuppa di miso Rigatoni gratinati con crema di taccole Riso all’orientale Lenticchie con salsa di senape Verdure a foglia verde Insalatina colorata con verdure pressate.

Il primo pensiero con l’arrivo della stagione calda è la prova costume. Chi tra i nostri lettori ci segue e regola la propria alimentazione su una dieta che è quella mediterranea, ma integrale, sicuramente non ha bisogno di photoshop per postare su Facebook le proprie vacanze al mare. La dieta macrobiotica e l’impiego di prodotti veramente integrali sono, infatti, linee di alimentazione così equilibrate che non lasciano mai fame, anzi chi vi si attiene con scrupolo, noterà un costante dimagrimento.

Quindi:

  1. La dieta macrobiotica

    Suddividete i vostri tre pranzi secondo i principi della dieta macrobiotica che prevede di riempirlo per metà con cereali integrali, un quarto con verdure, un mezzo quartino di legumi o – solo se siete sicuri della loro provenienza – con pesce fresco (soprattutto azzurro) e carne animale. È preferibile sostituire il latte di vacca o capra con quello di cereali, che sono da considerarsi anche ottimi sostituti per le preparazioni base della nostra cucina.
    NB: è importante che l’equilibrio del piatto sia sempre mantenuto secondo queste proporzioni, e non venga mai dissociata, in quanto soltanto così ripartita mantiene le sue caratteristiche di equilibrio: i cereali, seppure integrali, contengono zuccheri: è la combinazione con i legumi che ne rallenta la secrezione. Lo stesso vale per le proteine che vanno sempre abbinate a un carico di verdure doppio  nella quantità, che alcanalizza. Preferite come verdura, quelle a foglia verde e non i pomodori, melenzane e patate, che verdure non sono.  È sempre meglio scottare le verdure per pochi minuti, prima di assumerle.

  2. Abolite gli zuccheri e preferite le nostre preparazioni dolciarie, che non usano zuccheri, pur mantenendosi all’altezza di golosi dessert;

    Crema di miglio variegata con salsa ai piccoli frutti

    Crema di miglio variegata con salsa ai piccoli frutti

  3. Abbinate alla dieta macrobiotica sano sport all’area aperta, per esempio, una camminata veloce di circa un’ora al giorno;
  4. Con il caldo si perdono tossine attraverso la sudorazione. Per trattenere i liquidi, usate il sapore acido;
  5. Attenzione ai cibi piccanti e speziati;
  6. non abusate di alcol e caffè;
  7. Mangiare cibi freschi (non nel denso di “conservati in frigo”);
  8. Preferite cotture veloci, al vapore. Usate quelle lunghe soltanto per i legumi, che le richiedono.
  9. Alla pasta integrale, preferite il riso integrale. Scegliete quinoa, cuscous e risi integrale dal chicco allungato.
  10. Possiamo arricchire i pasti con insalate fresche, marinate o pressate. Per esempio, mettete sotto peso verdure crude in acqua e poi bevetene il succo.
  11. Non esagerate con la frutta e acquistate quella di stagione.
  12. Bevete pure tè caldo, aggiungendo nell’acqua una prugna umeboshi, che rimenarilizza il corpo, più efficacemente dei soft drink o altre bevande fredde.

 

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12 Risposte

  1. 2 Luglio 2014

    […] sminuzzati, tenendo in considerazione la quantità di cereali che poi potete consumare nel pasto macrobiotico. Il miso è un alimento/condimento fermentato, ricco di proteine ed enzimi […]

  2. 8 Luglio 2014

    […] l’arrivo dell’estate io ho un pensiero fisso: il gelato… Ma proprio non si può. Contengono, infatti, tutto ciò […]

  3. 12 Luglio 2014

    […] il cocktail di farmaci, ero riuscita a tenerlo sotto controllo con dosi di zuppa di miso e wakame, alimentazione macrobiotica, kuzu in ognidddove. E bastano tre pillolozzi di antibiotico sommati a un mix serrato di farmaci […]

  4. 14 Luglio 2014

    […] Nell’alimentazione macrobiotica è utile ad ogni pasto magiare un cucchiaio di legumi perché aumentano il senso di sazietà, aiutando a dimagrire, e, grazie al loro alto contenuto di fibre, rallentano l’assorbimento degli zuccheri comunque presenti nei cereali integrali, anche se in dosi fortemente minori rispetto a quelli raffinati. Chi non fosse abituato a mangiarli deve tuttavia introdurli nella dieta in modo graduale, masticandoli bene e a lungo. Sono una ricchissima fonte di proteine vegetali e contengono una quantità bassa di grassi esclusivamente insaturi. Quelli freschi in commercio sono piselli, fave, alcuni tipi di fagioli (come i borlotti, proprio di questo periodo). Non consumate quelli già cotti in lattina, che può rilasciare sostanze tossiche all’alimento, come il bisfenolo A, e a volte contengono zucchero. Meglio preferire quelli secchi da lasciare in ammollo secondo le indicazioni. Per togliere la tossicità si consiglia di lasciare i legumi ammollo con alga kombu, che agisce come depurativo naturale dell’intestino e si dimostra utile per chi soffre di fermentazioni naturali. L’alga non va mangiata, quando messa in ammollo o a bollire con i legumi, ma deve essere buttata, proprio perché assorbe tutte le tossicità. Ogni legume contiene proprietà specifiche importanti: la soia, la più proteica, migliora il funzionamento dei reni e le condizioni del sistema circolatorio. Secondo Legumes and soybeans: overview of their nutritional profiles and health effects, il consumo di legumi prevengono malattie cardiovascolari, l’osteoporosi e alcuni tipi di cancro, come quello alla prostata. […]

  5. 8 Settembre 2014

    […] tanto tempo di cibi raffinati, carenti in vitamine e sali minerali, che ora ci troviamo in uno stato di alimentazione squilibrata praticamente fin dalla nascita… Noi siamo arrivati a considerare i nostri alimenti raffinati come […]

  6. 16 Settembre 2014

    […] il tasso glicemico sale poco o niente, con il riso integrale sale abbastanza (per questo con la dieta macrobiotica lo abbiniamo ai legumi che ne rallentano l’assorbimento), con lo zucchero e le farine bianche […]

  7. 22 Settembre 2014

    […] cuoche tendono a portarci all’ingrasso, ma non cadiamo nel tranello: continuiamo a mantenere una dieta equilibrata all’insegna della macrobiotica. Si fa meno sport soprattutto all’aperto per evitare freddo e pioggia. Con la ripresa del lavoro, […]

  8. 21 Ottobre 2014

    […] i cereali integrali, le verdure dovrebbero comporre gran parte del piatto macrobiotico: all’incirca un terzo del cibo quotidiano. È importante scegliere verdura di stagione e locale , […]

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    […] a bagno maria del cioccolato amaro: in vendita si trova ormai anche al 100%. Anche se la macrobiotica non ammette il cacao, vi do la ricetta: tostare a parte frutta secca a piacere, meglio nocciole, […]

  10. 17 Giugno 2015

    […] vi diamo ricette di secondi piatti in quanto la cucina macrobiotica, per sua stessa natura, tende a preferire piatti unici, fatti di 2/3 da cereali integrali, 1/3 di […]

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    […] anche prima della malattia non la mangiavo, ma è venuto il tempo di farlo. Anche perché chi quest’estate si si trovasse in qualche località di montagna o campagna o in qualche città e fosse certo che la […]

  12. 7 Giugno 2017

    […] L’alimentazione macrobiotica di per sé equilibrata, non fa ingrassare. […]

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