Cenone di capodanno veganstyle

cenone-capodanno

I consigli per rimettervi dalle abbuffate delle feste ve li abbiamo già dati. Qualora abbiate già recuperato e stiate pensando al cenone di capodanno, ecco il nostro menù macrobiotico/veganstyle per non perdere in gusto, ma soprattutto in salute.
Lenticchie, dicono portano soldi, quindi saranno un leitmotiv del nostro cenone. A partire dall’antipasto:

Medaglioni di miglio con mousse di lenticchie rosse

 

Lavare molto bene il miglio, uno dei cereali più sporchi. Cuocere nelle proporzioni 1 tazza di cereale a 3 di acqua. Portare a bollore, sale, spargifiamma e cuocere per 25 minuti. Stendere su una teglia e fare raffreddare. Ricavare quindi aiutandosi con un coppapasta dei dischetti, spennellare con olio e tamari e infornare a 180° per circa 15 minuti.

Sopra, con un sac à poche, rivestire i medaglioni con la mousse di lenticchie rosse, hummus di ceci o una

Mousse di verdure

Per esempio, scottare per pochi minuti in acqua bollente salata i broccoli, frullarli con mandorle pelate per realizzare in tempi rapidissimi una crema squisita e sanissima, grazie alle proprietà delle crucifere.

antonio-chef

Antonio

La categoria l’arte di arrangiarsi deriva il suo nome dal fatto che il cambio di dieta per chi non sa cucinare può essere un vero dramma, fatto di riso integrale, fagioli e verdure a pranzo e a cena. E per il nostro cenone di Capodanno è venuto in soccorso Antonio, l’uomo che in cucina mette piede soltanto per mangiare, ma che l’arte di arrangiarsi non mette da parte.
Lo chef per un giorno, coronata la testa da cappello da chef ricavato da carta igienica, prepara ravioli ripieni di piselli.

 

 

 

Ravioli vegan

Ravioli vegan

Ingredienti

250 gr di farina di grano duro
120 ml di acqua fresca
sale integrale

Mettere la farina in una terrina e versare in un buco ricavato al centro dell’acqua fresca, dove avrete prima sciolto un pizzico di sale integrale. Impastare per circa 10 minuti fino a che risulti liscio. A questo punto coprirlo con un canovaccio umido e lasciare riposare per mezz’ora circa.

Per il ripieno scegliere quello che preferite: i macrobiotici potrebbero riempire i ravioli con gallinella aromatizzata allo zenzero, i vegani con 500 gr di erbette appena sbollentate e poi saltate in padella con tofu sbriciolato (250 gr) e aggiustato di sale. Il tutto passato al mixer. Io che non amo il tofu ci metto piselli secchi bolliti per circa 20 minuti in brodo di verdure e grossolanamente fatti poltiglia, schiacciandoli con una forchetta.
Per tagliare la pasta, l’improvvisato chef utilizza (arte di arrangiarsi ricordiamocelo!) un improvvisato coppapasta: il filtro della caffettiera, perfettamente funzionale tra l’altro a seconda della misura che vorrete dare al vostro raviolo potendo scegliere se da sei o due tazze. Stirare la pasta con un mattarello, badando a non assottigliarla troppo o la mancanza di un legante la sfalderebbe durante la cottura. Tagliare dei tondi da sigillare l’uno con l’altro semplicemente bagnando le estremità con acqua e pressandole forte.

A domani per le altre portate.

Potrebbero interessarti anche...

2 Risposte

  1. 30 Dicembre 2014

    […] Antipasto e primo ve li abbiamo serviti ieri, oggi prepariamo le portate di fine cena, o meglio cenone. Cotechino e zampone faccio persino fatica a scriverlo, e raramente a casa mia hanno messo piede. Quindi, prepariamo il polpettone… […]

  2. 24 Gennaio 2017

    […] la preparo saltando in padella gli spinaci o un altro tipo di verdura (sempre ottime e versatili le crucifere, oppure il porro saltato con olio di sesamo e un pizzico di sale). Nel caso degli spinaci, cuocere […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *