Come affrontare l’autunno
L’autunno è arrivato. In qualche regione della nostra penisola già nevica, altrove su terra umida e humus si stende un mosaico di foglie d’oro e porpora. Lentamente il nostro corpo deve adattarsi al cambio di stagione e la natura ci aiuta a farlo.
Come? Ecco alcuni consigli:
L’autunno è lentezza e calma, è interiorizzare. Quindi dovremmo ritagliarci momenti di quiete e tranquillità per entrare in sintonia con la stagione, io riesco con lo yoga e realizzando le carte del Soul Collage. Ne sto creando una al giorno, complice la pioggia che mi tiene al chiuso.
E per proteggere il calore fisico interiore, complice l’abbassamento delle temperature, a tutto calore con zuppe e tisane!
Mangiamo i prodotti di stagione, di un bel colore giallo e stimolante: zucche, cachi, mele, pere, castagne, funghi.
E vestiamoci di giallo, dal momento che il sole si spegne, riaccendiamolo aiutandolo con i colori più luminosi, che aiutano l’umore e ci fanno stare meglio.
E se il tempo è bello, usciamo. Io non ho ancora rinnovato l’abbonamento alla palestra, per sfruttare gli ultimi scampoli d’essenza. Preferisco passeggiare sul mio naviglio, immergermi nella natura, godere di gite nel fine settimana in Lombardia o Emilia Romagna, a prendere la luce.
E, infine, è importante proteggersi, sfruttando tutte le iniziative di ottobre, mese della prevenzione, facendo il vaccino antinfluenzale, che, nonostante tutto, aiuta gli immunodepressi, e mangiando tante verdure di stagione, che, essendo le crucifere– sono quelle più salutari in assoluto; d’altro canto non eccediamo con i piatti pesanti, cuciniamo e mangiamo caldo.
Il nostro organismo risente dei passaggi di stagione, in quello tra estate e autunno il principale effetto del cambio di stagione consiste nella malinconia.
In alcune persone predisposte, poi, si acuiscono le gastriti e altri disturbi gastrointestinali, in particolare le difficoltà digestive, anche perché alcuni degli alimenti tipici della stagione non sono particolarmente leggeri. Allora, rinforzare la flora batterica intestinale per contrastare le infezioni e sostenere il sistema immunitario attraverso l’uso di probiotici, attraverso prodotti fermentati, come il kefir, lo yogurt, i crauti, il pane di pasta acida, il miso e le verdure fermentate. Questi alimenti andrebbero preparati in casa perché più ricchi di batteri rispetto a quelli industriali.
Poi le regole alimentari sono sempre le stesse: limitare alimenti crudi e freddi (ma è importante anche non cuocere a lungo gli ingredienti), frutta e verdure succose, gelati e bevande ghiacciate, cereali e zuccheri raffinati, che intossicano l’organismo e indeboliscono il sistema immunitario.
Preferire cereali integrali, ortaggi cotti di stagione, legumi, erbe aromatiche, spezie e frutta secca.
Consumare alimenti ricchi di vitamina C, presente soprattutto negli agrumi – non le arance che per l’alto livello di poliammine noi non dobbiamo consumare, nei kiwi, nei melograni, nelle mele, nei cavoli.
Consumare regolarmente vegetali di stagione come zucche, cavoli, carote, radicchio, meno acquosi delle verdure estive e più ricchi di sali minerali. Tra le verdure di stagione la zucca è ricca di nutrienti fondamentali.
Tra la frutta l’uva, pur apportando minerali, vitamine, antiossidanti e resveratrolo, non è da consumare perché troppo zuccherina; le castagne sono rimineralizzanti ed energizzanti ottimi per le fasi della crescita; la melagrana purificante e drenante, la pera rinfrescante, ma anch’essa troppo zuccherina, è da consumare con moderazione.
Preferire minestre e zuppe con cereali come l’avena con azione tonificante e riscaldante; il riso integrale, il miglio fonte di sali minerali per rafforzare capelli e cute, il grano saraceno e la quinoa.
Consumare il giusto apporto di fibre per mantenere le funzioni intestinali regolari.
Favorire la depurazione dell’organismo con tisane e bevande tiepide.
Bere acqua tiepida con qualche goccia di limone ogni mattina al risveglio.
Aumentare il consumo di semi oleaginosi come noci, mandorle, nocciole, pinoli, anacardi, arachidi, semi di zucca, semi di girasole e semi di sesamo, con i quali io “impano” qualsiasi cosa, in particolare il sedano rapa.
Consumare regolarmente zuppe di legumi e cereali che possono sostituire le proteine di origine animale.
Infine, esiste una sorta di stanchezza autunnale che io soffro anche nelle altre stagioni. Ma ne parliamo domani, ora ho un attacco di stanchezza!